medicina estetica Archivi - Pagina 4 di 14 - Cristiano Biagi

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Con l’arrivo dell’estate, nonostante diete ferree e attività fisica, molte donne sono ancora insoddisfatte della propria silhouette, spesso a causa delle fastidiose culotte de cheval o di accumuli di adipe localizzato di cui è difficile sbarazzarsi. Sono sempre più numerose le  pazienti che mi chiedono se esistono delle alternative alla chirurgia; la risposta è sì. Il trattamento lipodissolve è una tecnica non invasiva che consiste nell’iniezione della fosfatidilcolina mediante aghi sottilissimi è il più indicato per ridurre gli inestetismi dovuti agli accumuli di grasso.

Snellimento efficace in ambulatorio

Ho parlato del lipodissolve in diverse occasioni e si possono trovare informazioni in più anche qui. La caratteristica principale di questo trattamento è la non invasività e la possibilità di effettuarlo anche durante i mesi più caldi. Bisogna dire che il numero di sedute varia in base alle condizioni fisiche e all’estensione dell’area da trattare. Generalmente le sedute si effettuano con cadenza bisettimanale in regime ambulatoriale, il che consente di sottoporvisi senza particolari accortezze in quanto è possibile riprendere subito le proprie attività sociali, sportive e lavorative. La fosfatidilcolina agisce in maniera mirata e dissolve gli accumuli di adipe che vengono poi eliminati attraverso le urine.

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Chi può sottoporsi al lipodissolve?

Il lipodissolve è un trattamento per molti ma, purtroppo non per tutti. I soggetti in stato di gravidanza o che soffrono di diabete, obesità severa, problemi di coagulazione, allergia alla soia o alla fosfatidilcolina devono asternersi dal trattamento. Va da sé che è sconsigliato anche ai pazienti immunodepressi o che sono afflitti da insufficienza renale o epatica.

Foto di Anastasiya Gepp  da Pexels[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]


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Il cambiamento climatico è ormai parte della nostra quotidianità. Il suo impatto non agisce solo sull’ambiente ma sta avendo anche conseguenze significative sulla nostra pelle. L’aumento delle temperature, l’inquinamento atmosferico e l’esposizione ai raggi UV possono causare danni alla pelle, accelerare il fotoinvecchiamento e la disidratazione e causare problemi come iperpigmentazione e acne. Per fortuna, la medicina estetica ci viene in aiuto. In quest’articolo, vorrei dare una serie di consigli sui trattamenti per proteggere e mantenere la pelle sana e protetta.

Protezione, idratazione, esfoliazione e idratazione per la pelle

Il primo passo è senz’altro proteggere la pelle usando la crema solare adatta al proprio fototipo e con il grado SPF più vicino alle proprie esigenze. L’aumento dell’intensità dei raggi UV è uno dei primi effetti del cambiamento climatico e applicare la giusta crema può contribuire a prevenire il fotoinvecchiamento. L’esposizione all’inquinamento può incoraggiare l’azione dei radicali liberi che possono danneggiare la pelle e accelerare l’invecchiamento. I trattamenti antiossidanti e biorivitalizzanti di medicina estetica migliorano la luminosità della pelle. Il cambiamento climatico può causare secchezza e disidratazione della pelle, un fenomeno che può essere arginato con la corretta idratazione e con l’azione di filler all’acido ialuronico.  I cambiamenti climatici possono causare un’ iperpigmentazione della pelle, manifestandosi come macchie scure o melasma. In questo caso sarebbe consigliabile sottoporsi a un peeling esfoliante in combinazione con trattamenti iniettivi per favorire il rinnovamento cellulare e una profonda e intensa idratazione.

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Consigli e indicazioni

Nel nostro piccolo possiamo fare molto per proteggere l’ambiente e la nostra pelle. Sembra scontato ma se, insieme ai trattamenti di medicina estetica, ognuno adottasse uno stile di vita sano e scegliesse un’alimentazione equilibrata come quella mediterranea otterrebbe un duplice vantaggio: una riduzione di sprechi ed emissioni e una pelle più sana e idratata.

Foto di Masha Raymers da Pexels[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]


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L’epilazione laser è accompagnata da tanta disinformazione e pregiudizi. Addirittura molti l’assimilano a una pratica di estetica di base, confondendo l’uso della luce pulsata con un trattamento medical e dermatologico a tutti gli effetti. In quest’articolo farò chiarezza su questo protocollo così richiesto e importante, foriero di tantissimi benefici a cui la maggior parte dei professionisti non fa riferimento.

Epilazione laser: amica della pelle, alleata di bellezza

L’epilazione laser non è affatto rischiosa ed è consigliabile sottoporsi ai cicli di sedute nei mesi freddi, in quanto si tratta di un protocollo molto fotosensibilizzante. Oltre le classiche prescrizioni che riguardano pazienti con particolari condizioni dermatologiche o in stato di gravidanza, non vi sono controindicazioni di rilievo neanche durante il periodo mestruale. Il laser non fa male e non è vietato alle giovanissime.

Si può effettuare una prima seduta anche a 14 anni, soprattutto in condizioni che lo rendono necessario, in caso contrario si attende fino alla fine della pubertà. È importante considerare che l’uso del laser consente di rendere la pelle più liscia, dato l’effetto compattezza e uniformità che può donare a lungo termine, quando i follicoli non sono più in rilievo.

Il rischio di infiammazioni cutanee e follicoliti è notevolmente ridotto, come anche la presenza e la tendenza alla formazione di peli incarniti e cisti. Ultimo, ma non meno importante, è il vantaggio della riduzione degli effetti della sudorazione.

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Un trattamento efficace se ben eseguito

Non mi stancherò mai di ripetere che l’epilazione laser ha degli effetti a lungo termine molto soddisfacenti. Questo a patto che il trattamento sia ben eseguito e che non ci siano alterazioni ormonali. Nel caso dovessero esserci variazioni di questo tipo, potrebbe essere necessario sottoporsi a un nuovo ciclo di sedute.

Foto di Taryn Elliott da Pexels[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]


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I trattamenti per l’estate sono quei protocolli che sono lieto di consigliare alle pazienti che desiderano sentirsi in forma smagliante in occasione della bella stagione. In quest’articolo do alcune indicazioni, considerando che, con l’approssimarsi dell’estate è consigliabile evitare i protocolli fotosensibilizzanti.

Trattamenti per l’estate, scegliere quelli giusti in base alla zona

A seconda del focus sul distretto corporeo da trattare, vi sono dei trattamenti che possono essere eseguiti in primavera. Particolarmente consigliati per viso e collo sono il botox, il filler, PRP e biorivitalizzazione. Nei periodi di cambio stagionale, aiutano ad avere sempre cura della pelle. Via libera anche ai peeling, a patto che siano non esfolianti, alle radiofrequenze e ai lifting non chirurgici. Per il rimodellamento del corpo sono consigliate tutte le laserterapie e gli iniettivi per il miglioramento della cellulite e della ritenzione idrica. Naturalmente è consigliabile iniziare i cicli terapeutici per il corpo durante i mesi freddi per poterne apprezzare al meglio i risultati con i primi caldi. Semaforo verde anche per l’epilazione laser in zone che non devono essere esposte al sole quali ascelle o inguine. Anche in questo caso bisogna considerare che gambe e braccia andrebbero sottoposte a sedute di epilazione durante l’inverno, per evitare ogni tipo di rischio.

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Suggerimenti e indicazioni terapeutiche

In tutte le occasioni, non mi stanco mai di ripeterlo, è importante sottoporsi ai trattamenti di “remise en forme” sempre con equilibrio e saggezza, valutando il miglior risultato insieme al proprio medico, senza sconfinare in eccessi che possano portare ad effetti non naturali. La bellezza di ogni paziente va esaltata in ogni momento e in ogni stagione con il giusto trattamento riducendo al minimo eventuali fastidi.

Foto di Juliano Goncalves da Pexels[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]


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La domanda che molti pazienti mi fanno sempre più spesso è: “Dottore, se faccio il filler posso fare anche la biorivitalizzazione?”La risposta è senza dubbio sì. Purtroppo, ci sono molti pregiudizi e informazioni errate sull’argomento che generano confusione nei pazienti. In quest’articolo farò chiarezza e tenterò di sciogliere tutti i dubbi e le riserve in merito a questi trattamenti di medicina estetica dai molteplici benefici.

 

Filler e biorivitalizzazione: cosa sono e come si eseguono

Il filler, spesso a base di acido ialuronico, viene praticato in regime ambulatoriale, tramite iniezioni con aghi sottilissimi in specifiche zone del volto e del collo con l’obiettivo di riempire e distendere le rughe, rimpolpare i volumi di labbra e zigomi e di definire i contorni del volto. La biorivitalizzazione ha molto in comune con il filler, per quanto riguarda l’esecuzione del trattamento mediante cannule o aghi, ma differisce da esso per la composizione (una formulazione che contiene sia acido ialuronico che aminoacidi e vitamine) e ha lo scopo di stimolare il rinnovamento cellulare, nutrire e idratare la pelle. Il viso e il collo appaiono così più giovanili, freschi e tonici. Entrambi i trattamenti possono essere eseguiti in abbinata.

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Due trattamenti che possono essere eseguiti tutto l’anno

Sia il filler che la biorivitalizzazione si possono fare durante tutto l’anno. Consiglio comunque a tutti i pazienti di effettuare la biorivitalizzazione durante i periodi di cambio di stagione, in quanto l’organismo è più esposto allo stress e la pelle potrebbe apparire più opaca e spenta.

Foto di Andrea Piacquadio da Pexels[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]


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Dott. Cristiano Biagi

4.8 Stars

  • Ope · 19 dic 2024

    "Sono passati nove mesi dal giorno in cui il Dott. Cristiano Biagi ha realizzato il so..."

  • LauraCastellano · 22 nov 2024

    "È passato un anno dall'intervento di mastoplastica additiva. Ci ho pensato tanto ma è..."

  • Dan95 · 22 nov 2024

    "A seguito di una ecografia al seno, mi sono accorta che le protesi inserite nel lonta..."

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